La cartoleria Tsubaki

La venticinquenne Hatoko, discendente di una prestigiosa stirpe di calligrafe, eredita dalla nonna il ruolo di scrivana pubblica, un mestiere che in passato rivestiva grande importanza. Oggi, tuttavia, il lavoro si è ridotto a tracciare nomi su buste, epigrafi o insegne, e Hatoko gestisce una piccola cartoleria di quartiere, la Cartoleria Tsubaki. Sebbene non pubblicizzato, il servizio di scrittura manuale è richiesto da molti grazie al passaparola, portando Hatoko a redigere biglietti di auguri, telegrammi di condoglianze per animali domestici o lettere di separazione, sempre con attenzione e cura. Seguendo gli insegnamenti della nonna, Hatoko vede il suo lavoro come un servizio discreto e altruista, volto a dare voce ai sentimenti degli altri.

Un giorno, un giovane straniero entra nella cartoleria con un sacchetto di lettere indirizzate in Italia e scritte nell’elegante grafia della defunta nonna di Hatoko. Questo incontro porta alla luce segreti che Hatoko non avrebbe mai immaginato, sconvolgendo ciò che credeva di sapere sul suo passato e sul ruolo della Cartoleria Tsubaki.